Cara vecchia aria compressa

I fucili pneumatici stanno vivendo una seconda giovinezza e questo grazie all’avvento delle testate stagne, che consentono di avere le medesime prestazioni con una precarica minore e una miglior maneggevolezza. Il merito di tutto ciò va a un appassionato toscano, Marco Paganelli (che in seguito fondò la Stc). Sue sono infatti state le intuizioni che hanno reso tale sistema semplice e ben gestibile e che hanno aperto la strada a soluzioni adottate poi anche da altre aziende

I fucili ad aria compressa, o pneumatici che dir si voglia, sono dispositivi che ormai da svariate decine di anni presentano caratteristiche invariate. Il serbatoio che contiene l’aria compressa in taluni casi non è cilindrico (sono stati realizzati modelli con il serbatoio conico, o sagomato secondo un profilo parzialmente ovale per favorire il brandeggio orizzontale e la stabilità), mentre in altri viene progettato con materiali diversi dall’alluminio (un esempio su tutti è il Dark Side di Salvimar, che prevede un serbatoio in materiale composito). In ogni caso svolgono sempre la medesima funzione, nello stesso modo…