Si è svolto a Forio d’Ischia (NA), lo scorso 10 ottobre ed è stato combattuto fino all’ultimo grammo il Campionato italiano di Pesca in Apnea a Coppie.
A imporsi, la forte coppia siciliana formata da Concetto Felice e Rosario Lopis, che, con 6 prede valide e un punteggio finale di 7.234 punti, riesce a salire sul gradino più alto del podio.
Dicevamo di una lotta all’ultimo grammo, e in effetti le prime tre coppie classificate erano divise da appena 730 punti.
Secondi, con una preda in più ma 414 grammi in meno al cavetto, la coppia del Circolo Subacqueo Andrea Scoppetta di Maratea, formata dai bravi Mirko Musacchio e Alberto Galante. Medaglia di bronzo per il Team Beuchat-Bestdivers, con Giuseppe Fasone e da Luigi Madia, dell’Adps Mimmo Arena di Palmi. Il team che, con Fasone, vantava nelle sue fila il campione a squadre del 2003, ha portato a termine una gara di grande regolarità, che ha consentito di consegnare ai giudici il secondo carniere in termini di peso, a cui è probabilmente mancato solo un pizzico di fortuna e una specie in più.
La partenza (con la formula a nuoto da terra) è stata avvincente e ha visto da subito inseguimenti per avere il primato sugli spot più noti e pressing sulle coppie che, alla vigilia, venivano date per favorite.
Felice e Lopis cominciavano subito bene, mettendo a carniere uno scorfano rosso di buone dimensioni e subito dopo un sarago catturato in tana. Il resto della gara, condotta alternando agguato e tana, è proseguito a ritmo elevato, consentendo al duo siciliano di portare al peso 6 prede, di 5 diverse specie e il peso complessivo maggiore. A coronare il carniere, l’ultima cattura di una bella orata sorpresa in tana. Vittoria che vale doppio, specie per il catanese Rosario Lopis, che acquisisce, di diritto, l’accesso ai prossimi Campionati di qualificazione che si terranno a settembre 2021 nelle acque di Terrasini.
Alla coppia Musacchio/Galante va il primato del numero di prede, 7 per 5 diverse specie. Saraghi, un’orata, un grongo, un tordo e una mostella compongono il carniere che fino all’ultimo sembrava essere quello da battere.
I terzi classificati, i calabresi Fasone e Madia, impostano da subito una gara basata sul ritmo, che li vede protagonisti di uno sprint a nuoto per arrivare per primi su un lastrone marcato, dal quale intendevano iniziare la gara.
L’amara sorpresa stava nel fatto che le mutate condizioni meteo marine avevano fatto spostare il pesce, annullando lo sforzo di arrivare per primi sulla tana. I calabresi non si davano per vinti e alternando la pesca al libero con quella in tana, inanellavano in breve tre cefali. Decidevano quindi di spostarsi su una franata a ridosso della parete, catturando un tordo e un altro cefalo. Per concludere la gara da dove avevano iniziando, trovandoci questa volta i saraghi.
Nota positiva la presenza, tra i partecipanti, di tanti nomi noti del panorama agonistico nazionale e alcuni già qualificati ai prossimi assoluti di Torre San Giovanni, a giugno 2021. Una partecipazione determinata probabilmente da un anno, questo 2020, avaro di competizioni a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica.
Pietro Lanzafame
La classifica finale