Itinerari
In crociera lungo i fondali dell’isola d’Elba
A bordo di un comodo catamarano lungo la costa sud, più frastagliata e ricca di punte che proseguono sott’acqua in un’alternanza di franate e risalite. Si pesca principalmente in acqua libera: saraghi, ricciolette, barracuda e qualche dentice
La zone in pillole
Divieti. A parte le Ordinanze balneari e le boe dei diving, non ci sono limitazioni
Venti. E’ prevalente lo scirocco, ma si possono trovare ridossi a nord
Prede. Cernie, barracuda, dentici, saraghi, cefali, spigole e, in autunno, ricciolette, serra e anche qualche lampughe
Tecniche. Aspetto e agguato, profondo come in poca acqua. Solo raramente si pesca in tana
Visibilità. Ottimale. Sempre di almeno dieci metri anche durante le scadute di mare
Chi è Fabio Aleandri
E’ il titolare dell’Emporio del Pescatore di Roma, uno dei più importanti negozi del nostro Paese. Un’iniziativa nata una sera quasi per caso, dalla passione per la subacquea di tre amici. «Una sera decisi che da macellaio sarei diventato negoziante di subacquea – racconta Fabio –; ero a cena con tre amici e parlavamo di subacquea perché avevamo appena preso il brevetto ara. Uno di noi disse di aver sentito raccontare che il titolare dello storico negozio di Piazza dell’Emporio (L’Emporio del Pescatore) aveva deciso di vendere. Ci siamo guardati in faccio e abbiamo deciso che si poteva fare. Uno di noi era ragioniere, un altro al momento faceva l’assicuratore e il terzo ero io, che ero macellaio. Una sfida incredibile. Ma dopo tanti anni corsi a perdifiato adesso posso dire di essere veramente contento che le cose siano andate così. Per molti anni l’Emporio è stata una mia ditta individuale. Poi siamo arrivati al momento di costituire la società dell’Emporio, valorizzando le professionalità che già hanno operato per tanti anni nel negozio, e acquistando le mura, facendo così diventare definitiva la nostra storica sede. E’ stato il punto di arrivo di una lunga storia che è diventato anche un punto di partenza dal quale poter cominciare molte nuove iniziative, tra cui quella di rilanciare le crociere di pesca.
«L’idea mi è venuta nel 2012 – continua a raccontare Fabio – dopo un periodo di due anni in cui non avevamo organizzato alcun viaggio di pesca. Ero al Big Blue e mi sono imbattuto in uno stand dove un imprenditore affittava catamarani. Detto fatto. Da allora siamo ripartiti toccando soprattutto le Isole Pontine e l’Isola d’Elba. Abbiamo sempre usato imbarcazioni confortevoli, con comode cabine e addirittura quattro bagni. A bordo abbiamo sempre una persona che si dedica alla cucina. E c’è un congelatore a pozzetto per consentire a tutti di conservare il pesce e poi portarselo a casa. Insomma, una vacanza in pieno relax, durante la quale disintossicarsi dalla vita frenetica di tutti i giorni».