(di Martina Laudati)
Parliamo di uno di quegli spot che con ogni probabilità dovremo limitarci a sognare, data la distanza improponibile e la tipologia così particolare. Nel Cile meridionale, a pochi chilometri dal confine con l’Argentina, c’è un lago glaciale – il General Carrera – all’interno del quale sorge uno stranissimo isolotto, un vero e proprio blocco di marmo spigoloso che pare spuntare dall’acqua azzurrissima ed è lungo un centinaio di metri. La base del blocco sul pelo dell’acqua è estremamente consumata, erosa per centinaia di migliaia di anni dalle onde e dal ghiaccio, tanto da aver scavato nelle sue fondamenta una vera e propria serie di caverne, tunnel e pilastri, tutti di marmo blu intenso iridescente, che va dal cobalto al turchese. Il lago e le grotte, considerati Monumenti nazionali, vengono raggiunti da centinaia di turisti e apneisti a bordo di piccole barche durante la stagione calda: immergersi qui deve essere un “sogno psichedelico”.