(di Martina Laudati)
Sono passati dieci anni da quando, nel 2010, terminò il programma dell’azienda di trasporti pubblici di New York che decise la “variazione d’uso” di ben 2500 carrozze della metropolitana, che vennero ripulite e private di ogni materiale potenzialmente dannoso (motori, freni, luci, cavi elettrici, sedili, freon e vetri). I treni furono poi gettati nell’Oceano Atlantico, al largo delle coste di New Jersey, Delaware, Maryland, Virginia, South Carolina e Georgia. Dopo tutto questo tempo, le autorità sono andate a controllare lo stato delle cose potendo confermare che l’obiettivo era stato raggiunto: non solo ci si è liberati a costi bassissimi di quelle carrozze, ma si è effettivamente creato un nuovo e fiorente habitat per una complessa vita costiera per tonni, sgombri, aquile di mare, cozze, spugne, cirripedi e coralli.