Agonismo
LE EOLIE TORNANO PROTAGONISTE
(di Martina Laudati)
Non succedeva da 27 anni.
Era infatti dal 1995 che non si gareggiava nelle meravigliose acque delle Isole Eolie, da quel Campionato europeo di Salina vinto dallo spagnolo Alberto March. Tutt’altra competizione e tutt’altra portata, certamente, ma comunque lo scorso 24 aprile, nelle acque antistanti le Sabbie Nere di Vulcano, 31 atleti si sono ritrovati a competere in una selettiva regionale siciliana. In comune con le blasonate competizioni del passato c’è stato senza dubbio il palpabile entusiasmo, la soddisfazione a fine gara e lo stupore per i fondali vulcanici delle Eolie dei molti atleti presenti.
Organizzatori della manifestazione la neo-costituita Asd Cacciatori Subacquei Messina e la Mvd Engineering, main partner dell’evento. L’azienda, guidata dal greco Manolis Valis, ha creduto nel progetto pilota del Circolo messinese, sponsorizzandone l’organizzazione e offrendo premi per gli atleti meglio classificati.
Meteo ottimale, un mare favorevole e acque cristalline hanno accolto gli atleti. Ad aggiudicarsi il Trofeo, il nazionale Claudio Marconcini, che con un carniere variegato ha fatto valere la sua esperienza e il perfetto stato di forma, conquistando il gradino più alto del podio. Da segnalare, l’ottimo risultato del giovanissimo Circolo catanese, Pesca & Apnea Sicilia, che con Francesco Drago e il Presidente, Gioacchino Del Bono, ottiene la seconda e la terza posizione e riesce a piazzare altri due atleti nella parte alta della classifica.
Per gli appassionati di statistica, questa è stata la prima gara ufficiale alle Eolie a cui hanno partecipato delle atlete, Maria Fanito, attuale Campionessa italiana in carica ed Emanuela De Lullo, della Asd Water Instinct di Roma.
Quanto fosse atteso il ritorno delle competizioni nel mare eoliano, è testimoniato dall’affluenza di atleti dalla vicina Calabria (quasi la metà degli iscritti) e di parecchi fuori classifica, che hanno popolato nel weekend – alcuni insieme alle rispettive famiglie – le stradine e i locali di Vulcano.
Il pescato, immediatamente dopo la pesatura, è stato certificato dalla locale Azienda Sanitaria e devoluto al parroco dell’Isola, che si è occupato di donarlo in beneficienza ai bisognosi del Comune di Lipari.