di Emanuele Zara
Un capo caratterizzato da un mimetismo interessante, con una predominanza del colore rosso. Azzeccata la scelta del neoprene e valido il taglio. E’ disponibile in un unico spessore, da 5 millimetri
La Cressi Sub ha in catalogo una muta molto interessante, soprattutto per il periodo estivo, la Scorpionfish. La casa ligure continua la tradizione di abbinare i capi mimetici a una specie ittica e questa versione spicca per una colorazione camu red, che in esterno è abbastanza intensa.
La tecnica che caratterizza la stampa digitale in alta definizione della fodera, e non mina la capacità estensiva delle fibre, è la Cryptic Camouflage Technology: l’immagine reale della livrea del pesce elaborata con un effetto ripetitivo che crea un mimetismo unico nel suo genere.
Vista in esterno, non bagnata, la Scorpionfish è di un rosso intenso, però non uniforme: varie macchie di contrasto scure e chiare, parti sfocate strutturano una scomposizione d’immagine davvero particolare. In mare, scendendo di qualche metro, la colorazione cambia in modo progressivo, diventa completamente diversa, come si trattasse di “un’altra muta mimetica”! La resa sul medio e alto fondale è eccellente: il colore rosso vira in una cromia spenta, non riflettente, molto intrigante.
La Scorpionfish viene confezionata con un espanso monofoderato della Sheiko, l’X- stretch, un materiale a mescola medio/morbida, con una buona resistenza allo schiacciamento. E’ disponibile in un unico spessore, il 5 millimetri.
Il taglio anatomico, preformato, assicura un ottimo livello di confort su varie corporature. Da segnalare la presagomatura del cappuccio, dell’area lombare, delle gambe; gli inserti sotto ascellari romboidali estesi permettono una buona estensione
delle braccia. Il livello delle rifiniture impreziosisce ulteriormente il capo. I bordi a maniche e caviglie, sul bordo giro viso sono caratterizzati da un risvolto in neoprene liscio di colore nero, privo di punti di cucitura, che costituisce un sistema quasi
stagno.
Sul torace è apprezzabile il supporto sternale imbottito, strutturato in due parti e ricoperto da un tessuto anti antiscivolo e anti lacerazione. Il pantalone a vita alta, è dotato della bordatura Aqua Stop System, creata per limitare l’ingresso di acqua. I rinforzi termosaldati sulla fodera sono presenti alle ginocchia e sugli stinchi; sono inserti semi flessibili in Tatex.
Durante il test la Scorpionfish da 5 millimetri, nonostante la temperatura dell’acqua in aprile si attestasse sui 14/15 gradi, ha protetto bene dal freddo. Zavorra in vita variabile tra gli 8 e i 6 chilogrammi. Al polso computer Nepto nero, maschera Calibro verde con aeratore Corsica, mentre come arbalete impugnavo il Cherokee Power 100 e ai piedi avevo le pinne Gara Turbo Impulse black, taglia 42/43.
La prova si è svolta nell’arco di un paio di mesi e per l’occasione sono stato coadiuvato da un paio dei miei compagni di pesca abituali.
La Scorpionfish sin dal primo contatto è piaciuta, poi il sottoscritto ha un debole per il colore rosso, quindi potrei essere di parte… Ma i miei amici Carlo e Luca mi hanno riferito che non pensavano che un completo da 5 isolasse così bene e che sorprendesse così sotto il profilo mimetico. Certo, quasi tutte le pescate sono state effettuate partendo da terra, salvo qualche uscita in gommone a fine aprile, ma in ogni caso lo Sheiko utilizzato e il taglio sartoriale con polsini stagni e fascione ventrale risvoltabile hanno fatto la loro parte. Senza contare che i tuffi in questa parte di Sardegna, anche partendo da riva, consentono di raggiungere e superare i 16/17 metri, quindi il test sulla resa della fodera rossa è stato completo.
Al momento di indossarla con la solita soluzione saponosa, l’unica precauzione che mi sento di dare è quella di mettere un poco di lubrificante attorno ai manicotti stagni di gambe e braccia per facilitare l’operazione. Il pantalone ha, come detto, il sistema Aqua Stop System e c’è la possibilità di risvoltare la bordatura (come è raffigurato
direttamente sull’esterno) oppure di distenderla sul ventre e sulle reni e impiegarla come un pantalone classico.
Abbiamo provato entrambe le soluzioni: il sigillo con la parte di neoprene sottile svoltata e con la giacca che si sovrappone con la porzione a cellula spaccata, isola maggiormente e si avverte nettamente con la temperatura bassa. Durante le capovolte, nella pesca in risacca, l’isolamento al freddo è davvero notevole e non si percepiscono infiltrazioni.
In superficie e nella primissima fascia di fondale, il colore resta di un rosso deciso, e il sub è abbastanza visibile anche dall’esterno. Un giorno, mentre in gommone ci alternavamo nelle fasi di pesca, non ho mai perso di vista l’amico mentre si spostava a nuoto, anche senza il riferimento della boa. Ma è nella discesa che la Scorpionfish offre il meglio di se. Diciamo che se uno sceglie la batimetrica sotto i sei, sette metri, il mimetismo e l’integrazione con l’ambiente è già eccellente. Basta osservare il
compagno che scende per restare sorpresi dal repentino cambio di colorazione della fodera. Non saprei definire la tinta che assume, il rosso vira e si tramuta in marroncino grigiastro, l’alternanza di macchie e aree più scure crea una scomposizione d’immagine che confonde i lineamenti percepibili. Il sub fermo all’aspetto non spicca, non si nota quasi, si integra benissimo. La luce illumina parzialmente il fondale, la Scorpionfish è come se fosse in una zona cieca; si eclissa, si occulta, si spegne…
Il neoprene
L’X-stretch della Sheiko è accreditato di una mescola medio morbida e ha una buona resistenza allo schiacciamento. Un monofoderato protetto da una fodera super elastica all’esterno, mentre l’interno è a cellula aperta. La Scorpionfish, oltre allo Sheiko, impiega altri tipi di espanso. Ad esempio, la stretta coda di castoro è in neoprene bifoderato ultra stretch, orlato con una fettuccia elasticizzata perimetrale. Il fascione ventrale Aqua Stop System è in materiale a spessore differenziato, da 3 mm, foderato all’esterno e liscio all’interno. I bordini del giro viso, dei polsini, delle caviglie sono dei manicotti composti da un sottile espanso liscio risvoltato.
Le rifiniture e i rinforzi
Parliamo di un capo robusto, fatto per durare a lungo. Le pezze neopreniche sono prima incollate, poi cucite in modo non passante, in esterno. Anche rivoltandolo e osservando il lato a vista, in spaccato, non si evidenziano sbavature di collante, sbalzi
tra le giunzioni. La cura nel dettaglio spicca pure analizzando la composizione delle bordature “stagne”: il sottile neoprene liscio rivoltato struttura una specie di manicotto ed è solo incollato, non cucito, per esaltare il confort e la tenuta ermetica.
Il sistema Aqua Stop System è rifinito a taglio vivo nella parte superiore, delicato sulla cute. Lo spessore del giro vita alto del pantalone è differenziato, circa 3 mm e aderisce davvero bene alla pelle; si risvolta facilmente e non determina un’eccessiva “altezza” sotto la giacca. I rinforzi interessano il fondo della giacca; il contorno della pattina di chiusura in bifoderato è orlato con una bordatura in tessuto ed è cucita. A livello del petto, si apprezza una doppia imbottitura sternale protetta da una copertura in materiale antisdrucciolo e antistrappo. Sul pantalone la porzione del ginocchio e dello stinco mostra una finitura antitaglio e anti usura flessibile termosaldata, in Tatex.
Il taglio sartoriale
E’stato rivisitato qualche tempo fa e i risultati si vedono! La preformatura e la presagomatura del capo permettono a più soggetti di vestire la Scorpionfish in maniera corretta. Ho ricevuto una taglia L, che veste bene anche il mio amico Carlo, un po’ più alto e robusto di me. Il profilo del cappuccio mette in luce un ovale abbastanza chiuso e protettivo. Il profilo del mento “copre” e non si scalza facilmente. Anche ruotando la testa il neoprene non si sposta. Le spalle sono tagliate alla raglan, ma se si analizza la porzione sotto ascellare si nota un generoso inserto monopezzo che parte dal fianco e riveste tutta la manica (lato inferiore), una pezza senza cuciture e quindi che offre grande capacità di estensione, grande possibilità di estensione degli arti superiori. Il dorso è composto da più ritagli e la schiena e la porzione lombare sono sagomate e aderiscono bene alla cute. La giacca si chiude con il doppio alamaro a innesto meccanico, mentre la pattina sotto cavallo è stretta e limita gli sfregamenti all’interno coscia. Se si analizzano gli elementi di fissaggio maschi e femmine, si vedono le viti in inox all’esterno che li fermano: volendo, per regolare a misura la chiusura della giacca è possibile rimuovere le viti con un giravite a croce e riposizionare gli alamari dove si desidera. Il pantalone è preformato e presagomato in modo lieve a livello dei glutei e delle cosce.
Il mimetismo
Parliamo di un completo concepito per pescare principalmente in estate e questo no solo per lo spessore da 5 mm, ma anche per il tipo di mimetismo scelto, con il rosso a farla da padrone. La texture Cryptic Camouflage Technology rappresenta la livrea di questo pesce tropicale con macchie irregolari nere, biancastre, parti sfocate, rappresentazioni di squame, il tutto assai irregolare. La particolare colorazione crea un mimetismo simile all’originale, che si modifica per replicare un effetto ripetitivo.
E’ quindi esclusivo, unico e, ribadiamo noi, molto adatto anche in Mediterraneo. Non c’è una scomposizione d’immagine evidente, con contrasti netti, bensì un quadro di occultamento che il colore rosso offre appena si scende di qualche metro. Osservando le foto scattate durante il test in superficie, in medio fondo e sul fondo, si capisce meglio che cosa intendo: l’integrazione della figura del subacqueo si integra con la morfologia del terreno a vari livelli. A galla è visibile, dopo qualche metro la Scorpionfish si eclissa e il colore si spegne. I loghi sono in bianco opaco: sul dorso i caratteri sono abbastanza grandi, e si nota; sul torace, sulla fronte, sull’esterno gamba i caratteri sono più piccoli e meno visibili.
I top
La fodera si “spegne” già nei primi metri ed è cromaticamente poco definibile; il neoprene è di buona densità e poco sensibile allo schiacciamento
I flop
Peccato che venga realizzata solo in 5 mm e che non siano divisibili giacca e pantalone
Ai voti
Vestibilità
La Scorpionfish veste bene diverse corporature e le taglie disponibili sono cinque 8.5
Grado di rifinitura
Nulla da eccepire, come è radizione dei capi Cressi 9
Robustezza
Le pezze di neoprene sono incollate e poi cucite in esterno. La fodera offre una buona protezione. Sullo sterno, doppie protezioni con cuscinetti di neoprene imbottiti e rivestiti, sulle ginocchia e sugli stinchi vengono termo applicati rinforzi flessibili in Tatex 8.5
Comfort
Buono grazie al taglio rivisto e all’azzeccata scelta del materiale 8.5
Comportamento in profondità
Il neoprene, di densità medio morbida, mostra un buon livello di coibentazione e un contenuto schiacciamento anche a quote medio fonde 9
Resa mimetica
Un rosso che si spegne, un disegno poco definito rendono quresto capo adatto alla maggior parte delle situazioni 8.5
Rapporto qualità/prezzo.
Costa di listino 329 €, ma si trova nei negozi sotto i 300€. 8
Scheda tecnica
Materiale:
neoprene Sheiko X-stretch, a mescola media, monofoderato mimetico
Esterno:
fodera Cryptic Camouflage Technology, a prevalenza di colore rosso
Spessore:
5 mm
Taglie:
dalla II alla VI