Itinerari
Magico Salento
Una costa molto varia, con il tratto a sud di Otranto caratterizzato da fondali impegnativi, ricchi di cernie e di pelagici, mentre a nord si possono insidiare orate, saraghi, spigole, serra a quote decisamente più abbordabili anche se la visibilità è spesso precaria a causa della presenza di ampie zone di fango
La zona in pillole
Periodo migliore: tutte le stagioni, a seconda dei posti
Venti e correnti: i venti dominanti sono la tramontana e il grecale, che sporcano l’acqua nella parte a nord dell’itinerario. Mentre lo scirocco schiarisce il mare
Visibilità: ottimale nella parte sud dell’itinerario, scarsa a nord
Prede principali: tutte, ivi compresi i dotti e le cernie bianche
Profondità: in particolare nella parte sud le quote sono estremamente impegnative, mentre a nord si fanno carnieri quasi dappertutto in quattro o cinque metri d’acqua
Da dove partire: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ovunque si può entrare in acqua da terra e comunque esistono numerosi scivoli gratuiti per chi disponesse del gommone
Divieti: non ci sono particolari limitazioni, a parte le ordinanze balneari. L’unico divieto ulteriore è quello in vigore davanti al porto di Otranto per l’ancoraggio dei mercantili
Attrezzature: Rollo al libero usa esclusivamente un fucile lungo in legno allestito con quattro elastici da 14 millimetri. In tana, un cinquantino o un settantino con la fiocina (sempre a elastico). La temperatura d’inverno arriva fino a 11 gradi e quindi si consigliano mute da 7 od 8 millimetri e pantaloni da 7, mentre è sufficiente la giacca da 5 e il pantalone da 3