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Test e Presentazioni

Pathos Muta Onix 7 mm – Una bella muta che costa davvero poco

Le nostre prove di Emanuele Zara

Un completo da 7 millimetri in Scheico monofoderato nero, un taglio classico, rinforzi dove servono e niente fronzoli. A meno di 200 euro

La Pathos Onix da 7 millimetri è perfetta per questo periodo invernale. Un capo semplice, privo di fronzoli ma “concreto” e robusto. Sulla fodera il logo della casa ellenica è accoppiato alla dicitura Pro Spearfishing, che sottolinea il fatto che i prodotti sono sviluppati e usati da professionisti.

La Onix possiede un taglio sartoriale comodo e finiture come i manicotti stagni al viso, ai polsi e alle caviglie che incrementano il livello di protezione. Sulla fodera, poi, sono stati termoapplicati diversi rinforzi. Quattro gli spessori disponibili: 3, 5, 7 e 9 millimetri.

Per il test ho indossato 13 chilogrammi di piombo, suddivisi tra cavigliere, cintura in vita e schienalino. In alcuni tuffi più fondi ho tolto zavorra, mantenendo 8 chili. La temperatura dell’acqua, a metà gennaio, era 13/14 gradi.

Qualche mese fa avevo provato la Pathos Medi, della stessa sezione neoprenica, ma la temperatura dell’acqua era nettamente superiore, tanto che avevo avuto addirittura caldo! Devo dire che con la Onix da 7 le immersioni invernali sono un autentico piacere. Potete stare in mare svariate ore senza patire il minimo brivido; ve lo assicuro. La Pathos per ora non commercializza elementi separati, ma in un prossimo futuro saranno introdotte novità in questo ambito, me lo ha anticipato direttamente Giacomo De Mola.

La vestizione si effettua rapidamente, basta inumidire l’interno con una miscela tiepida saponosa, un classico per tutti i capi privi di fodera. La scelta del neoprene è caduta sullo Sheiko, che possiede una discreta elasticità; l’unico punto che può creare qualche problema sono i manicotti stagni. Sono funzionali, contribuiscono a limitare il ricambio d’acqua e a isolare ancor di più, non abradono la cute perché sono incollati e non cuciti, però sono di diametro un po’ “risicato”. Per me, che ho i polsi piccoli, nessun problema ma il mio compagno di pesca Carlo ha fatto fatica a far passare piedi e mani. In ogni caso, dopo qualche uscita i bordi tendono a cedere e la situazione migliora. La chiusura della giacca è affidata a un singolo alamaro,

Entriamo da riva. La mareggiata dei giorni precedenti è stata intensa e si pesca bene sottocosta. Attorno alla maschera l’acqua “pizzica leggermente”, è freddina, ma la Onix isola perfettamente, veste bene ed è comoda. Non noto preangolature decise, la muta è sagomata ergonomicamente, un taglio semplice con pezze ampie, poche cuciture a limitare la libertà di dilatazione dell’espanso.

Con cavigliere, cintura in vita e schienalino si riesce a stare abbastanza acquattati nel bassofondo. La spinta positiva è comunque notevole. Carico l’arbalete e verifico che l’appoggio sternale (con l’imbottitura interna e il rivestimento antiscivolo) garantisca una sufficiente protezione. E così è.

La colorazione nera della fodera ha il pregio di non riflettere la luce e per quelli a cui non interessa un mimetismo particolare la Onix va bene. Tra l’altro, l’unico logo che si nota quando si è all’aspetto è quello sulla parte alta del dorso, poco sotto la nuca, bianco e rosso, che è piccolo.

Mentre infilo una serie di capovolte esplorando il litorale, apprezzo l’isolamento del capo, mentre le protezioni applicate in prossimità delle articolazioni facilitano il lavoro di “puntamento” tra la risacca. Oltretutto, in presenza di un po’ di sole il nero della fodera cattura il calore, cosa utile anche durante gli spostamenti.

Un giorno siamo usciti in gommone e pescando a staffetta devo ammettere che si sta meglio in acqua che fuori, soprattutto dopo qualche ora. I capi monofoderati, infatti, non sono il massimo se ci si sposta spesso con il natante, ma ciò è risaputo. E vale per tutti i completi.

Effettuando qualche discesa su un fondale medio e testo la memoria allo schiacciamento: la mescola è buona, un valido compromesso tra schiacciamento e potere coibente. Con la luminosità bassa, il nero della fodera si integra meglio con la morfologia del terreno.

A fine giornata, mentre ci sfiliamo le mute, la Onix mostra al suo interno, dopo quasi sei ore d’acqua, ancora tracce di acqua e shampoo…

Il neoprene

Lo Sheico è un materiale microcellulare caratterizzato da una mescola di media densità. È un ottimo materiale, da anni tra i più apprezzati sul mercato. E’ disponibile in 4 spessori (da 3, da 5, da 7 e da 9 mm) e risulta abbastanza morbido; nonostante ciò la resistenza alla compressione è buona. La fodera è un tessuto di nylon elasticizzato, sufficientemente robusta.

Rifiniture, rinforzi e taglio

Nel complesso la Onix è una muta semplice. Il taglio è ben fatto, rispetta l’anatomia e l’ergonomia di una figura atletica pur non adottando preformature e preinclinature marcate. La scelta di confezionarla con poche pezze di neoprene è vincente; di fatto migliora il confort poiché si riducono accostamenti, tagli e cuciture. In ogni caso, la cura del dettaglio si nota anche riguardo gli incollaggi e le cuciture, che sono non passanti a doppia mandata. Le rifiniture sono un altro fiore all’occhiello. Oltre al cappuccio sagomato anatomicamente, troviamo un bordino in neoprene liscio che scontorna il viso e sigilla una possibile via d’acqua. Stessa finitura “stagna” per i polsini e il giro caviglie. Il fondo della giacca è bordato in super elastico, mentre il giro vita del pantalone è l’unico tratto tagliato a vivo. Sulla Onix troviamo rinforzi supplementari in termo gomma, assomigliano a tante Y appaiate; sono termoapplicati su gomiti e ginocchia e sull’appoggio sternale.

La disponibilità di completi

La Onix è disponibile da 3 a 9 mm di spessore e in cinque misure, S-M-L-XL-XXL. Discorrendo con Giacomo De Mola, campione e uomo Pathos, mi ha anticipato che sono allo studio diverse soluzioni per poter offrire l’acquisto separato tra le varie versioni.

I TOP

La qualità generale del capo, il livello delle finiture, le performance offerte in acqua sottolineano che il prezzo d’acquisto è estremamente favorevole

I FLOP

I bordini stagni a polsi e caviglie risultano un po’ stretti; nel giro di qualche uscita, però, tendono a lasciarsi andare

AI VOTI

Taglio Sicuramente valido anche grazie alle poche pezze di neoprene che compongono la muta 8.5

Livello di rifinitura Eccellente: le pezze sono incollate con cura, le cuciture esternamente non passanti e a doppia passata; i polsini, le caviglie e il giro volto sono rifiniti da bordature lisce prive di cuciture; il bordo superiore del pantalone è a taglio vivo; l’appoggio sternale è imbottito; l’alamaro singolo regolabile 8.5

Robustezza La fodera in nylon protegge l’espanso anche durante gli aspetti e gli agguati tra le onde; i rinforzi in termogomma alle ginocchia, ai gomiti e sull’appoggio sternale contribuiscono a incrementare la robustezza del capo 8.5

Comfort La Onix evidenzia una buona vestibilità. La sezione da 7 mm è altamente isolante, le bordature lisce ai polsi, alle caviglie e al volto sigillano ulteriormente le possibili vie d’acqua 9

Comportamento in profondità Questo Sheico garantisce buone prestazioni sino a quote medio fonde. Non si evidenziano variazioni d’assetto improvvise 8.5

Rapporto qualità/prezzo. Il completo Onix da 7 costa di listino 199 euro, che sono già pochi, poi c’è lo sconto negozio. Davvero eccellente. Mezzo punto in meno per il fatto che la Pathos non consente, per ora, di acquistare giacca e pantalone spaiati 9.5

Scheda tecnica

Materiale: neoprene Sheico di media densità, spaccato interno; fodera esterna in nylon

Colore: nero

Spessori: 3, 5, 7, 9 mm

Rinforzo sternale: imbottito internamente e protetto da rilievi in termogomma

Chiusura della giacca: con alamaro singolo, riposizionabile

Taglie: S-M-L-XL-XXL

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