Le nostre prove di Emanuele Zara
Salvimar
Guanti e calzari Tactile
Tutti i vantaggi di essere stagni
Confezionati in neoprene bifoderato (in 3 diversi spessori) sono incollati e poi nastrati a caldo. Risultato: non passa l’acqua. Li abbiamo provati a febbraio, con il mare a 14 gradi, e si stava d’incanto…
Si chiamano Tactile i calzari e i guanti di Salvimar per questa stagione, accessori disponibili in 3 spessori e completamente stagni. Non ci sono infatti cuciture nella giunzione dei ritagli, solo incollaggi e poi una speciale nastratura a caldo (Heat Tape) che sigilla perfettamente il materiale e impedisce infiltrazioni d’acqua. Ciò significa che i Tactile garantiscono la massima protezione dall’acqua fredda e, di conseguenza, un livello di comfort unico.
Guanti e calzari vengono confezionati in bifoderato (neoprene CR Foam), con la fodera in nylon nero Ultra-Stretch/Aqua-Stretch; i tre spessori sono facilmente identificabili dalla colorazione supplementare. Sia i calzari sia i guanti sono rinforzati con una sovrapposizione di triangolini di sottilissimo poliuretano termo applicato: azzurro per quelli da 1.5, verde acido per quelli da 3 mm e nero per quelli da 5 millimetri. La Salvimar, oltre ad aver cercato un ottimo espanso e aver lavorato su finiture di alto livello, ha ideato un taglio sartoriale particolare, ergonomico, evidente sui calzari: tutta l’area “delicata” del tallone è conformata in un’unica soluzione di continuità, senza giunture, sino a risalire verso il tendine d’Achille. I guanti mettono in mostra la porzione terminale dei polsini tagliata a “onda”; non c’è bordatura, si evita la compressione della cute ed è semplice sovrapporre il manicotto sulla muta senza che stringa.
Per il test ho ricevuto guanti e calzari da 3, taglia M. E li ho indossati con un completo by Salvimar da 5.5. Condizioni del mare, leggermente mosso; temperatura dell’acqua, 14 gradi.
L’azienda, grazie all’esperienza da pescatore professionista di Massimo Quattrone, aveva già prodotto accessori stagni circa una decina di anni fa; si chiamavano Ht Weld System ed erano rimasti a lungo in catalogo. Sui Tactile si è rivisitato il design, l’ergonomia, il taglio, i materiali; insomma, si è partiti da un’idea e la si è attualizzata al meglio.
Ma cos’è che li rende così unici? Intanto il fatto di essere stagni. Li ho indossato nel mese di febbraio e devo dire che mi sono trovato benissimo (erano quelli da 3 millimetri). Personalmente, non uso mai guanti troppo spessi e infatti mi sarebbe piaciuto testare anche la versione più leggera, da 1.5. Dico ciò perché con i Tactile ricevuti ho persino avuto troppo “caldo”, e il mare era 14 gradi… Un isolamento pazzesco!
Vestibilità aderente, palmo appiccicato alla cute, dita giuste giuste, ottima flessibilità del materiale. Risultato: mani sempre calde e protette. Anche i calzari si sono rivelati perfetti. la scarpetta non stringe, la superficie antisdrucciolo resta ben ferma sul tallone e il confort è strepitoso.
Già al momento della vestizione si apprezza il fatto che il neoprene bifoderato scivola sulla cute senza bisogno di bagnarlo o di lubrificarlo, un bel vantaggio soprattutto in inverno. Il bordo superiore resta sotto la gamba del pantalone e lo “scalino” di sovrapposizione è appena accennato. L’unica precauzione da tenere a mente è il fatto che l’aria intrappolata non esce, quindi capita di dover sollevare il bordo caviglia del pantalone per toglierla dopo un paio di capovolte.
Sotto l’aspetto mimetico non si nota quasi nulla, la parte del malleolo, colorata, si può decidere di tenerla interna o esterna al piede, cambia poco. I guanti fasciano le dita senza troppa pressione; la bordatura della manica permette di guardare il computer e se uno preferisce incrementare la protezione, può inserirli sotto la manica della muta. Il fatto di essere stagni limita enormemente il ricambio d’acqua anche quando si arma l’arbalete, si armeggia il coltellino o si fanno manovre che solitamente comportano ingresso d’acqua con i guanti tradizionali. Ma con i Tactile nulla, isolamento totale.
Il materiale
La Salvimar ha voluto un neoprene di qualità. Quattrone mi ha spiegato che il CR Foam è un espanso bifoderato microcellulare, di mescola media, di alta qualità. Un materiale elastico e al contempo robusto. Gli spessori disponibili sono l’1.5, il 3 e il 5 mm, sia per i calzari sia per i guanti. La fodera in nylon nero, Ultra-Stretch/Aqua-Stretch, è di tipo bidirezionale, estensibile sia in verticale sia in orizzontale e adatta a un uso subacqueo. La differente colorazione che caratterizza la serie di calzari e guanti indica le 3 sezioni.
Le rifiniture e i rinforzi
Nulla è stato lasciato al caso. Ne sono un esempio i triangolini (in leggerissimo rilievo), che hanno una funzione antiscivolo e di rinforzo. Sono in Acid Green, la stessa tinta usata per i loghi e la denominazione. Sono termo applicati sulla fodera e disposti più fitti nelle zone che lo richiedono, come il palmo della mano e parte del dorso nel casi dei guanti, sotto la pianta del piede, su un malleolo, per tutto il decorso del tallone nel caso dei calzari. Da sottolineare la speciale nastratura Heat Tape, una bordatura che sigilla la giunzione delle pezze di neoprene precedentemente incollate. Un sigillo sottilissimo applicato a caldo che sostituisce la cucitura esterna e che stagna tutte le giunzioni. Significa che il neoprene non è forato da cuciture, non c’è comunicazione tra interno ed esterno. In ultimo segnalo che il manicotto dei guanti è a taglio vivo, con un decorso “a onda”, soluzione che non causa restringimenti e permette di sovrapporli comodamente alla manica della giacca. I calzari, invece, hanno il giro caviglia terminato con una fettuccia elasticizzata, che è cucita.
Il mimetismo
I loghi e i rinforzi in acid green sono visibili e contrastano sul nero della fodera. E’ una tinta appariscente, bella da vedere all’esterno ma piuttosto “accesa” sott’acqua, anche se non è presente su tutta la superficie. I calzari mostrano una colorazione tutta nera, la suola resta sotto, praticamente si vede solo la fodera scura. Discorso leggermente diverso per i guanti: nel caso dei Tactile da 3.0 una banda trasversale, posta sul dorso della mano, è evidente la rifinitura a triangolini verde acido.
I top
Poter vestire accessori stagni è impagabile. Per di più scegliendo tra 3 diversi spessori.
I flop
La colorazione acid green dei triangolini di poliuretano termo applicati sui guanti da 3 mm non sposa la causa degli amanti dei completi “full mimetic”…
Ai voti!
Taglio E’ stato rivisto, soprattutto quello dei calzari, con il tallone allungato in un’unica soluzione. E la vestibilità è notevole. I guanti hanno la conformazione delle dita ben dimensionata e i polsini rifilati a “onda”, senza la bordatura elastica, che è invece presente nei calzari 9
Livello di rifinitura Le termonastrature sono applicate su tutta la linea di accostamento dei tagli e degli incollaggi delle varie pezze di neoprene. Le aree di rinforzo sono ben riconoscibili e contrastate, i loghi e i marchi in sottilissimo poliuretano sono applicati alla perfezione 9
Robustezza Il neoprene bifoderato offre una discreta robustezza al contatto con le rocce, inoltre la Salvimar ha rinforzato ulteriormente il tessuto con placche triangolari sottilissime di poliuretano applicate nelle zone sottoposte a maggior usura 8.5
Comfort Comodi da indossare, assicurano un livello di confort elevato. L’assenza di cuciture è un valore aggiunto. Tenete presente che anche con spessori minori si ottiene un ottimo isolamento al freddo 8.5
Mimetismo Il colore nero di base caratterizza la fodera di entrambi questi accessori, ma la colorazione dei triangoli di rinforzo (blu per l’1.5 mm, verde acido per il 3 mm, nero per il 5 mm) spicca un po’ sui guanti da 3 7
Rapporto qualità/Prezzo. I calzari e i guanti hanno un prezzo al pubblico compreso tra i 39 e i 52 euro di listino, a seconda dello spessore scelto, poi c’è lo sconto. Non è pochissimo, però si tratta di accessori unici, proprio perché stagni 8
Scheda tecnica
Materiale: neoprene CR Foam
Spessori: 1.5 mm, 3 mm, 5 mm
Taglie: S-M-L XL-XXL