Un roller in legno caratterizzato da un sistema di propulsione particolare, l’Hepo, nel quale entrano in gioco tre coppie di elastici. Una potenza incredibile, capace di scagliare l’asta da 7.5 a più di 5 metri di distanza. E con pochissimo rinculo. Buono il brandeggio.
DIAMO I NUMERI
- Tecnica di costruzione Il livello costruttivo sfiora la perfezione. Tutto è incredibilmente fatto bene 9.5.
- Livello di finitura E’ sufficiente osservare il castone del mulinello (coperto da copyright) per rimanere affascinati. Ma la qualità delle finiture passa per la cura di ogni più piccolo dettaglio. Non raggiunge il voto massimo per la scritta adesiva, amovibile 9.5.
- Assetto Nonostante la sezione ridotta, il Predator 95 è perfettamente equilibrato. Ci sono comunque due vani per variare l’assetto a secondo dell’allestimento. E’ neutro, con una leggera caduta di punta. Di più non si può proprio pretendere 10.
- Maneggevolezza Buono sul piano orizzontale, un po’ meno sul piano verticale. Ma il fucile si brandeggia comunque in modo fluido e spontaneo. Il merito va alla sezione del fusto, lenticolare, alto solo 28 mm, a un baricentro arretrato e a un assetto strepitoso 8.
- Prestazioni Non trovo le parole per spiegare il tiro di questo arbalete. Vi dico soltanto che, in assenza di rinculo, spedisce l’asta da 7.5 a oltre 5.5 metri dalla punta con una velocità sbalorditiva 10.