di Gherardo Zei
Il mare di Marsala offre tantissime possibilità, sia vicino a terra, in pochi metri d’acqua, sia al largo, sui Banchi, dove può arrivare a tiro di tutto. Attenzione alla corrente, che a volte spira talmente forte da impedire di scendere in acqua.
La zona in pillole
Periodo migliore: luglio e settembre; gennaio e febbraio
Venti e correnti: nel periodo estivo i venti predominanti sono quasi sempre da N/Ne (vento termico), oppure da S/SW per tre giorni di fila. Nel periodo invernale spesso da W/NW. Anche la corrente segue gli stessi andamenti ma, per effetto delle maree, ogni sei ore circa inverte il flusso da NW a sud, raggiungendo punte anche di tre nodi. Quindi attenzione, specie per chi parte a pinne da terra.
Visibilità: di solito è discreta, mediamente sui 10 metri. Raramente ottima. La visibilità è fortemente influenzata da un termoclima, quasi sempre presente, che varia dai quattro metri fino a oltre 25 a fine estate
Prede principali: orate, spigole, saraghi, serra e barracuda in inverno. Saraghi, cernie, corvine e dentici in estate
Profondità d’esercizio: da zero a venticinque metri
Da dove partire: porto di Marsala se si noleggia un gommone. Molo dei Mille, oppure litorale Salinella, ovvero Lido Sibiliana per l’alaggio del gommone. Da terra, dal Molo Florio e dal Fortino del Lido Mediterraneo
Divieti: attenzione ai confini dell’Amp delle isole Egadi nel versante NW e all’imboccatura del porto di Marsala nel versante sud.