di Alberto Martignani
Il tonno rosso, il tonnetto alletterato e il tombarello avrebbero tanto in comune, dal corpo muscoloso e potente ai riflessi metallici della livrea, per non parlare dell’aggressività, della velocità e dell’attitudine a solcare i grandi spazi del mare aperto, se non fosse per le dimensioni: il primo è un gigante, gli altri la sua copia in miniatura. Questo fa sì che, nei confronti di ciascuno, l’approccio da parte del sub debba essere fatalmente diverso