di Matteo Pedersoli
6 del mattino, “Il Nando” (mio padre) si presenta puntuale sotto casa, carichiamo velocemente le sacche in auto e via; direzione lago di Garda a varare il gommone. Giornata stupenda, sole, leggero vento da nord/ovest e lago piatto. Una volta in acqua controlliamo che tutto funzioni a dovere, Lawrence HDS 12 Live acceso e muta insaponata e indossata (una Polosub Liscia Spaccata con giacca da 8 e pantalone da 5); dal gavone prepariamo la boa , il fucile Predator 95 Seawolf, le mie fidate pinne Onda Carbon della CarbonioGFT e via verso il primo spot alla ricerca dei grandi lucci del Garda.
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(Questo è solo un “assaggio” del racconto della cattura mozzafiato di Matteo. L’articolo completo potrete leggerlo sul numero di Agosto 2020 della rivista)
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La reazione del luccio è violenta tanto che il mulinello sbobina venti metri di sagola, guadagno rapidamente la superficie e una volta a galla informo mio padre che ho arpionato un esocide enorme. Mi ci vogliono almeno dieci minuti per averla vinta sul luccio e per poterlo issare a bordo, una volta sul gommone ci rendiamo conto che le dimensioni sono oltre le nostre aspettative, il suo peso è di ben 14,1 kg.
Dopo le fotografie di rito e la consapevolezza di un nuovo record di cattura personale rientriamo felici per aver trascorso una fantastica avventura.