Tempo di viaggi e di lunghe giornate in mare. Quest’anno ci siamo fatti accompagnare da queste nuove pinne della C4, riedizione delle gloriose Falcon. Le abbiamo testate in due distinte località, una mediterranea e una oceanica, in condizioni di onda, corrente e profondità estremamente diverse
Quello delle Falcon è un nome glorioso che tutti conoscono dall’ormai lontano 1996, allorché queste rivoluzionarie pinne in carbonio vennero immesse sul mercato, procurando un’accelerazione tecnica nel settore, forse comparabile solo a quella prodotta dai primi jet nel campo dei motori aeronautici.
Tanti probabilmente ricordano i record di profondità polverizzati, nel giro di pochi anni, con le Falcon ai piedi, da campioni del calibro di Umberto Pellizzari e Martin Stephanek.
Le prime Falcon hanno “dominato il campo”, per vendite e diffusione, per almeno dieci anni, sino alla comparsa delle altrettanto rivoluzionarie Mustang, dotate di scarpetta anatomica priva di longheroni, ma tuttora continuo a vederle ai piedi di tanti appassionati, non ultimi alcuni miei compagni di avventure…